Dopo una settimana di sole oggi purtroppo il tempo è brutto, ogni tanto piove. Ma per fortuna abbiamo cambiato isola, siamo a Terceira e Angra do Heroismo è patrimonio UNESCO. Già a una prima occhiata è molto carina, si capisce che ha una storia interessante da raccontare e, che male non fa, qualche negozio un po’ più stiloso rispetto a quelli visti a Horta e a Ponta Delgada.
E poi c’è un bellissimo museo, il MAH, che taxisti e pickupper ci hanno tutti consigliato. E oggi era pure gratuito, che anche questo male non fa (comunque qui nelle Azzorre costa tutto molto poco).
Noi non siamo tanto tipi da museo, però dobbiamo confessare che questo l’abbiamo visitato con interesse e poi non ci ha spaventato perché piuttosto piccolo.
Il MAH è all’interno del convento di San Francesco, e un’ala del museo sfocia nel coro della antica chiesa ormai sconsacrata, sicuramente la più bella chiesa vista sulle isole.
Il museo ripercorre la storia geografica economica politica dell’isola di Terceira (con cenni anche ai principali eventi delle altre isole) dal 1427 (anno in cui fu scoperta dal portoghese Diego de Silva) ai giorni nostri (con la visita di Giovanni Paolo II nel 1991 e il cumbre Bush Barroso Blair Aznar nel 2003).
Qui di seguito una manciata di foto fatte al museo, con qualche spiega. Le foto non sono un granché per via di vetri e illuminazione vari…
Cartografia dell’epoca, interessante vedere come il nord europa sua ancora “tagliato un po’ con l’accetta”…
Lui, Diego de Silva in un francobollo commemorativo
“Cabezas femininas”, un quadro di fine ‘800 che probabilmente non ha nulla di particolarmente pregevole ma che mi ha molto colpito
Sul culto autoctono del Santo Spirito Santo e sugli Imperios, faremo un post ad hoc (ahinoi senza foto…)
Azulejos nel coro della chiesa
Angra do Heroismo è la prima località portoghese ad essere stata inserita nel programma dell’UNESCO nel 1983
Perché si chiama ‘do Heroismo’. Angra invece significa ‘ancora’, quindi baia riparata, approdo sicuro
Organo a canne dipinte: a vedere bene su ogni canna c’è una faccetta con la bocca più o meno aperta
La (ex) chiesa
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